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Ritratto di Ilario Cervelli, Generale dell'Ordine di San Francesco e Grande di Spagna

La figura di Ilario Cervelli, ministro generale dell’ordine francescano, è estremamente importante per la città di Lucca tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX, tanto da essere beneficiario nel 1785 di un componimento poetico in suo onore per le sue azioni benefiche. Questo piccolo ma delizioso ritratto, dove emerge la sua figura bonaria mentre è intento a lavorare nel suo studio, è inoltre di grande importanza storica, testimoniando i rapporti di Padre Cervelli con papa Pio VII. Nella lettera che tiene in mano, infatti, è citato il nome del pontefice con la data 1806. Va ricordato che in questi anni lo Stato Pontificio stava vivendo un momento di crisi dovuta all’ingerenza di Napoleone Bonaparte che aveva condotto papa Chiaramonti a Parigi e successivamente lo aveva costretto all’esilio a Savona.
Stilisticamente il ritratto si distingue per l’uso di colori tenui e freddi, di grande rilievo è l’abilità dell’artista nel rendere con maestria il calamaio d’argento sul tavolo. Inoltre l’espediente della tenda verde leggermente scostata ricorda il medesimo escamotage utilizzato da Scipione Pulzone nelle sue migliori opere.

olio su cartone
cm 13,8x12,5 - in cornice cm 18,5x17
€ 200,00 / 300,00
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