Pezzi pregiati di arte italiana e africana all’asta a roma

Pezzi pregiati di arte italiana e africana all’asta a Roma


Pezzi pregiati di maestri italiani e africani come Accardi, Mauri, Kounellis, Macilau e Mabunda andranno presto all’asta a Roma…
Roma, 1 marzo 2017 – La tradizione che incontra l’esotismo. Il continente nero che sposa il vecchio continente. Un unico, grande, amore in comune: l’arte moderna e contemporanea. Punto di ritrovo l’asta n.6 di Arcadia (www.astearcadia.com), casa d’aste di Roma giunta ormai alla sesta vendita, la prima del 2017. L’evento, previsto per lunedì 13 marzo, avrà ad oggetto pezzi pregiati dei maggiori artisti, moderni e contemporanei, africani e italiani.

Tra gli ultimi, il compianto maestro dell’Arte Povera, Jannis Kounellis.

Tra i primi, due protagonisti dell’edizione 2015 della Biennale di Venezia, Mario Macilau e Gonçalo Mabunda.

“Il sempre crescente interesse del mondo del collezionismo nei confronti dell’arte africana, condiviso da artisti del calibro di Pablo Picasso (accanito collezionista di maschere tribali) e Amedeo Modigliani, risulta secondo noi coerente con il processo di “essenzializzazione” del linguaggio in atto nella società contemporanea (basti pensare alla forza travolgente dei social network) e si collega al tipico primitivismo mediante il quale gli artisti africani fanno delle loro opere un mezzo di comunicazione quanto mai efficace ed immediato” spiegano i responsabili dell’asta.

Il “Trono di Armi” del suddetto Mabunda o Almighty God, con la tela che diventa testo sacro, sono solo esempi di quanto offerto dalla tornata di arte africana contemporanea. Tornando tra i confini nostrani, le punte di diamante dell’esposizione in programma da mercoledì 8 marzo sono Carla Accardi e Fabio Mauri, oltre agli artisti della scuola di Piazza del Popolo, esponenti della pop art romana. Presente, tra i tanti, Vettor Pisani, raffinatissimo artista, reso più che mai attuale dalla recente pubblicazione del catalogo della mostra “Eroica/Antieroica: Una retrospettiva” al museo Madre di Napoli.

Tra gli artisti italiani del ‘900, occhi puntati su Carlo Carrà, Afro Basaldella e Gino Severini, senza tralasciare un’aereopittura di Italo Ferro, artista tanto misterioso quanto controverso. Nel mezzo, alcuni lotti di grafica e un’intera sezione dedicata a Vittorio Sella, fotografo e alpinista biellese, sempre più in voga nel mondo del collezionismo italiano e internazionale.

L’ultimo lotto in asta, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza al Teatro Patologico, sarà eccezionalmente battuto da Francesco Montanari, interprete del “Libanese” nella serie televisiva Romanzo Criminale.