Artemagazine: arcadia, la street art è protagonista

Roma. Casa d’Aste Arcadia. Lunedì 20 giugno la Street Art è protagonista

Graffiti alla prova del mercato in coincidenza con la mostra di Banksy a Palazzo Cipolla. Celebri i nomi degli street artist, ma è mistero sull’identità del proprietario.

ROMA – Sarà la Street Art ad essere protagonista, lunedì 20 giugno, dell’asta serale delle Casa d’Aste Arcadia. In concomitanza con la mostra di Banksy a Palazzo Cipolla, infatti, la giovane Auction House proporrà nella sede di Palazzo Celsi alcune opere di noti street artist tra cui: Alice Pasquini, Mauro Pallotta, Diamond, Solo, Jerico, Mirco Marcacci, Mauro Sgarbi.

Anonimo  invece il mecenate che ha saputo portare alla ribalta alcuni tra giovani talenti più noti, anche all’estero e con il quale Arcadia ha trattato con massima riservatezza. 

Un’azzardo, una scelta controcorrente quella della Casa d’Aste di proporre questa raccolta di Street Art? In realtà l’intento non è di sicuro la provocazione, bensì la possibilità di fornire al collezionista una chiave per interpretare un tipo di arte così eterogenea e complessa da risultare spesso di difficile inquadramento in parametri economici. Si polemizza infatti di frequente sul perché i cosiddetti graffitari passino con troppa facilità dal regalare le proprie opere fatte sui muri delle città, al farsele poi pagare profumatamente dai galleristi quando realizzate su altri supporti.

L’idea su cui Arcadia vuol puntare il 20 giugno è quella del doppio codice dell’arte urbana: un’arte nata in clandestinità e quindi da una parte veloce, atletica, fatta di corpo e caduca perché esposta alle intemperie; ma anche un’arte che si è evoluta in varie correnti e stili, acquisendo un esoscheletro qualitativo su cui potrebbe valer la pena investire come si fa per i nomi noti del panorama contemporaneo, che sono e saranno sempre altrettanto presenti in asta. L’arte urbana resta senza dubbio un occhio pubblico, sia essa realizzata sulle pareti della città, su oggetti o su tela. La sezione di Street Art dell’Asta n.3 di Arcadia non è dunque una provocazione.

Nel catalogo di Arte Moderna e Contemporanea 150 lotti tra dipinti, sculture, opere su carta e incisioni di celebri esponenti dell’arte del ‘900. Si parte da maestri italiani come Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Ottone Rosai, per arrivare fino agli anni ‘90.

Si passa dal formalismo di Piero Dorazio, Giulio Turcato e Antonio Sanfilippo, alla Pop Art romana di Tano Festa e Mario Schifano, approdando alle eterogenee tendenze d’area milanesi di Enrico Baj e Roberto Crippa; vi saranno anche importani nomi dell’arte Povera e del Concettuale come Michelangelo Pistoletto e Gino De Dominicis, nonché l’Optical Art di Vasarely; da notare anche una sezione iper-contemporanea dal taglio curatoriale, con artisti dagli anni ’80 e ‘90 come Levini, Rainaldi, Pintaldi. Presenti cinque storici scatti di Claudio Abate, acclamato fotografo dell’avanguardia romana, famoso fin dagli anni ’60 per la spiccata percezione dello spazio e la scelta ricorrente del punto di vista frontale. Non ultime le opere di Salvatore Emblema, Omar Galliani e Andrè Masson, raccolte presso una famosa collezione romana acquisita tra gli anni ‘80 e ‘90 dallo storico gallerista Cleto Polcina. Tra i nomi del contemporaneo all’incanto anche Arman,  Herman Nitsch, H.H Lim, Andy Warhol, Aligi Sassu e Arnaldo Pomodoro.  

Lo stesso giorno, dalle ore 15, si terrà un’asta pomeridiana di preziosi, il cui catalogo (che raccoglie circa 270 esemplari)  è reso ancor più accattivante dalla prestigiosa collezione di bijoux americani del gioielliere cult Hobé, famiglia di maestri orafi che nel 1887 fondarono l’omonimo brand inaugurato 40 anni dopo a New York e diventato poi famosissimo con le Zigfield Follies. I bijoux Hobé, nati su commissione per rendere divine le donne che li indossassero con un costo ragionevole, sono splendidi esemplari spesso unici, realizzati in argento e oro basso, con pietre semi preziose di particolare bellezza, incastonate a mano su modelli dal design decisamente riconoscibile e contornate da motivi delicati in filigrana.

L’esposizione sarà aperta al pubblico a partire da mercoledì 15 a domenica 19 giugno, dalle 10 alle 20.

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