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Maria Maddalena

L’intensa figura della Maddalena, colta in un momento di meditazione e silenzio, è resa con un naturalismo misurato e profondamente emotivo. La luce radente modella il volto e le mani con raffinato chiaroscuro, facendole emergere dal fondo scuro in perfetta sintonia con la sensibilità caravaggesca diffusa a Napoli nella prima metà del Seicento.
Il pittore, attivo probabilmente nell’Italia meridionale nel corso del XVII secolo, rivela una chiara conoscenza della pittura di Battistello Caracciolo e Artemisia Gentileschi, ma anche di quella di artisti napoletani legati al naturalismo di derivazione caravaggesca, quali Andrea Vaccaro e Filippo Vitale.
La postura composta e l’espressione assorta della santa trovano un interessante confronto con la Santa Prassede attribuita ad Antiveduto Gramatica (Musée des Beaux-Arts, Nantes), suggerendo un legame tra la tradizione devozionale romana e la sua rielaborazione in chiave napoletana.
L’attenzione al chiaroscuro e al pathos del soggetto conferiscono alla composizione una nobile intensità spirituale, sottolineata dal gesto delicato e dalla malinconica dolcezza del volto.
Olio su tela
cm 99x77 - con cornice cm 127,5x106,5
Bibliografia:
Bibliografía di riferimento:
B. Nicolson, Caravaggism in Europe, Phaidon Press Limited, Oxford 1979
N. Spinosa, Caravaggio e il suo tempo. Napoli 1606–1647, Napoli, 1985
Catalogue du Musée des Beaux-Arts de Nantes, Nantes, 1991, p. [inserire], sotto “Antiveduto Gramatica, Santa Prassede”
€ 4.000,00 / 8.000,00
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IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI | Opere provenienti da una storica collezione romana e altre prestigiose committenze

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