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Vaso di Fiori con al centro un girasole, XVII secolo
Si riporta di seguito un estratto della scheda del Prof. Marco Ciampolini:
I due dipinti nascono in pendant, come dimostrano, oltre le misure identiche, la stessa struttura e il medesimo vaso che contiene i fiori.
Su dei contenitori di rame battuto si aprono, come fuochi pirotecnici, le esplosioni di mazzi di fiori, le quali, con le loro espressioni variopinte, occupano due terzi dell'intera superficie pittorica, Il fondo è scuro e oltre al vaso si distingue solo il piccolo tavolo di appoggio in tralice.
I dipinti sono stati pesantemente ridipinti, ma usando la base originale, infatti essi appaiono per stile, struttura e scelte botaniche omogenei ai vasi di fiori che Petrazzi mette nelle sue composizioni, come quello nell'Estate, nella collezione della Fondazione Banca Monte dei Paschi di Siena, facente parte di un ciclo delle stagioni registrato nell'inventario dei beni di Agostino Chigi, redatto nel 1644 alla morte del committente, o singolarmente, come i due vasi della collezione Pizzi di Venezia opere quest'ultime, eseguite fra il terzo e il quarto decennio del Seicento, che più si legano ai vasi di fiori in oggetto.
I due dipinti nascono in pendant, come dimostrano, oltre le misure identiche, la stessa struttura e il medesimo vaso che contiene i fiori.
Su dei contenitori di rame battuto si aprono, come fuochi pirotecnici, le esplosioni di mazzi di fiori, le quali, con le loro espressioni variopinte, occupano due terzi dell'intera superficie pittorica, Il fondo è scuro e oltre al vaso si distingue solo il piccolo tavolo di appoggio in tralice.
I dipinti sono stati pesantemente ridipinti, ma usando la base originale, infatti essi appaiono per stile, struttura e scelte botaniche omogenei ai vasi di fiori che Petrazzi mette nelle sue composizioni, come quello nell'Estate, nella collezione della Fondazione Banca Monte dei Paschi di Siena, facente parte di un ciclo delle stagioni registrato nell'inventario dei beni di Agostino Chigi, redatto nel 1644 alla morte del committente, o singolarmente, come i due vasi della collezione Pizzi di Venezia opere quest'ultime, eseguite fra il terzo e il quarto decennio del Seicento, che più si legano ai vasi di fiori in oggetto.
olio su tela
cm 79x59,5 - con cornice cm 87x68
Provenienza:
collezione privata, Siena
collezione privata, Siena
Bibliografia:
E. Pacini, La natura morta senese caravaggesca, dalla parte del botanico, in Francesco Rustici e il naturalismo a Siena, atti della Giornata di Studi a cura di Marco Ciampolini Pienza, Conservatorio di San Carlo, 9 settembre 2017, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2022, pp. 173-181
E. Pacini, La natura morta senese caravaggesca, dalla parte del botanico, in Francesco Rustici e il naturalismo a Siena, atti della Giornata di Studi a cura di Marco Ciampolini Pienza, Conservatorio di San Carlo, 9 settembre 2017, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2022, pp. 173-181
M. Ciampolini, Pittori Senesi del Seicento, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2010, pp. 578-579, fig.
M. Ciampolini, in Opus sacrum-opus profanum. Una quadreria del Seicento da Ribera a Giordano la collezione Pier Luigi Pizzi, a cura di Andrea Dnati, San Marino, Palazzo SUMS, 20 giugno-30 settembre 2011, Villa Verrucchio (Rimini), La Pieve Poligrafica, 2011, pp. 114-115, fig. col.
€ 1.500,00 / 3.000,00
Stima
Asta Live 195
IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI | Opere provenienti da una storica collezione romana e altre prestigiose committenze
Roma, Palazzo Celsi, mar 2 Dicembre 2025
TORNATA UNICA 02/12/2025 Ore 17:00
Nelle schede descrittive non è sempre indicato lo stato di conservazione dei beni, si invita a richiedere sempre il condition report prima di effettuare le proprie offerte.
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