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Busto di Mathilde Duffaud

Firma "Gemito" incussa al verso con timbro di fonderia, ripetuto all'interno del piedistallo.
Mathilde Duffaud è stata la prima moglie di Vincenzo Gemito. Era una giovane modella francese di nove anni più anziana dell'Artista che viveva con l’antiquario Duhamel. Fu la prima modella di Antonio Mancini, poi del Gemito stesso. Lo scultore la incontrò nel 1872 e si innamorò di lei e la portò nel suo nuovo studio al Mojariello. In quel periodo, creò un ritratto di lei in terracotta, considerato uno dei suoi capolavori più importanti. Quando nel 1877 si trasferì a Parigi, lei lo seguì, ma era già malata. Gemito chiese ai suoi familiari di vendere tutto ciò che aveva nello studio di Napoli per coprire le spese mediche. Tornati a Napoli nel 1880, le sue condizioni di salute peggiorarono fino alla sua morte, avvenuta ad Ercolano nell’aprile del 1881. La loro storia d’amore, dai momenti di grande felicità agli ultimi tempi di disperazione fu forse la prima delle tragedie che condurranno col tempo l’artista alla pazzia, è raccontata attraverso molte sculture e disegni.
bronzo
cm 21,5x15x10
€ 100,00 / 200,00
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Asta Live 173

Sculture e Oggetti d'Arte

Roma Palazzo Celsi, mer 11 Giugno 2025
TORNATA UNICA 11/06/2025 Ore 15:00