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Madonna col Bambino

Il dipinto proposto denuncia i caratteri tipici della pittura di Domenico Piola, individuato dagli studiosi come l'esponente di maggior prestigio della pittura genovese del secondo '600, a capo di una vasta e prolifica bottega che andò monopolizzando il mercato e gli esiti figurativi d'area ligure (soprattutto in seguito al vuoto lasciato dalla morte di Valerio Castello nel 1659).

Lo scorcio con cui è individuato il Bambino, dagli occhi profondi e allungati, ricorre sovente a individuare una cifra espressiva peculiare della pittura del Piola, così come l'atteggiamento ieratico ed intimo della Vergine, in una posa ampia, lo sguardo assorto e sfuggente. È bene dunque ricordare come Domenico Piola difatti, nel suo percorso di maturazione stilistica, riuscì a superare l'irruenza, tanto forte quanto imprescindibile, della pittura di Rubens attraverso un raffreddamento dell'impeto coloristico fiammingo, memore della lezione di Luca Cambiaso e non priva di riflessioni derivanti dalla scuola lombarda.


Bibliografia: Domenico Piola (1628-1703). Percorsi di pittura barocca, catalogo della mostra a cura di D. Sanguineti (Genova, Palazzo Nicolosio Lomellino-Musei di Strada Nuova, 13 ottobre 2017-7 gennaio 2018)


olio su tela ovale
cm 100x75
€ 2.000,00 / 4.000,00
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