Design e Arti Decorative del XX secolo

GIACOMO BALLA : Futur-camera con lampada  (1920)  - Legno dipinto - Asta Design e Arti Decorative del XX secolo - Casa d'Aste Arcadia
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Futur-camera con lampada, 1920

in legno d'abete dipinto(giallo arancio verde ) pannelli laterali e due elementi centrali con sportelli esuperiore  lampada cm 200x200x87(h) cm 100x100x87 (h) il cubo centrale, cm 100x100x187 alt . Autentica su foto dott.ssa  Elena Gigli . Esposizione "oltre il centenario " il segno del '900  Palazzo Santa Chiara Roma .Esposizione Sole Futurista Galleria Pulcherrima ,Roma 2018.  Provenienza Conte Filippo Lovatelli,Argiano,1920 L.Franchetti Gaetano Lovatelli , Argiano,2000 Collezione privata.


La luce per Balla e' sempre stato il punto di partenza e il punto d'arrivo della sua arte. Nel 1912 con le compenetrazioni iridescenti e' la luce nella sua scomposizione a diventare il soggetto della sua analisi pittorica e prima ancora la luce del sole che filtrava tra le foglie dell'eucaliptus a Villa Borghese Anche quando rivolge la sua arte pittorica alla ricostruzione futurista ,come in questo caso,Balla torna alla luce di quella natura sempre da lui amata . Ora e' in una tenuta di campagna,assolata e vuole ricreare un'ambiente luminoso all'interno di una stanza da letto.Due gialli pannelli si dipartono da una struttura centrale dove spunta un fiore futurista attrezzato a lampada. Si legge in un suo appunto "mi alimento della purezza buonissima della natura" La Futur-Camera viene realizzata da Giacomo Balla ospite del Conte Lovatelli ci e' testimoniato gia' dal 1918 quando Balla dipinge Conversazione in casa Lovatelli (meglio conosciuta come iniezioni di Futurismo , gia' collezione Winston Malbin , New York ) dove il Futurismo entrava come elemento dinamico ambientale compenetrando linee di forza ispirate a sensazioni e dalle azioni dei personaggi rappresentati quali parvenze nella composizione del soggetto(E.Balla con Balla 1986 pag6)Infatti sulla scia della Ricostruzione futurista dell'universo del 1915 dove Balla scrive che "noi futuristi vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo , cioè ricreandolo integralmente" si dedica all'arredamento . A tale proposito ricordo il locale notturno Bal Tik Tak e la sala futurista di Bragaglia.Ricorda lo stesso Balla che "come un buon operaio si metteva al lavoro e quelle mani delicate, abilissime che avrebbero potuto con quattro pennellate eseguire un'opera passatista ricavandone migliaia di lire , preferivano impiastricciare colla, segare legni, tagliare carta, e cartoni per ricostruire lampade , paralumi , paraventi, giocattoli e venderli l'indomani a poche lire " Nel 1922, il fratello di Benedetta Marinetti, alberto , zscrive che Balla ci ha dato e ci da' modelli originalissimi e geniali di nuove lampade , sedie, tavoli, scialli, cuscini, quanto insomma serve per l'arredamento della casa e della persona (in rassegna dell'arte e del lavoro, 25 marzo 1922)

Elena Gigli  Roma 14 dicembre 2005 


 

Legno dipinto
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