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OROLOGIO DIRETTORIO IN BRONZO DORATO CON TOELETTA DI PSICHE CON BASE IN VERDE ANTICO, FRANCIA INIZIO DEL XIX SECOLO.

Quest’orologio di raffinata fattura e qualità nei dettagli è databile attorno al 1810, è contraddistinto da un ampio piano sopra la macchina dell'orologio, sul quale si svolge una realistica scena di toilette mattutina, secondo la moda del primo ottocento francese: una bella fanciulla si sta adornando avanti ad una grande specchiera circondata dai canonici oggetti delle abluzioni mattutine, tutto in rigoroso stile archeologico neoclassico. Ai lati si vedono un’athénienne ornata da bucrani e un tavolino rotondo a ringhiera con alcune suppellettili per abluzioni. Forse la composizione è ispirata alla cosiddetta ‘Toeletta di Psiche’, una particolare iconografia, legata al mito di Amore e Psiche, che fu sviluppata tardivamente e in modo autonomo rispetto al romanzo di Apuleio, dove le cure di bellezza cui è sottoposta Psiche prima dell'incontro con il suo innamorato sono accennate brevemente. L'iconografia di partenza sembra essere un affresco pompeiano nella casa di Marco Lucrezio Fronto, che raffigura la Toeletta di Venere. Questo soggetto che interessò Raffaello all'epoca delle pitture nella Loggia di Amore e Psiche alla Farnesina e di cui rimane testimonianza, nell’adattamento alla figura di Psiche, in una stampa di Giulio Bonasone (ca 1560, Londra, British Museum), ebbe in seguito una certa fortuna e divenne un soggetto tipico. La utilizzò ad esempio anche Boucher per il soggetto di un arazzo realizzato nel decennio 1740, durante il suo soggiorno romano (oggi al Palazzo del Quirinale). Sul nostro orologio la figura di giovinetta, abbigliata e pettinata come una dama del periodo Direttorio e seduta di fronte ad una grande specchiera, non ha alcun legame iconografico con la toeletta di Venere o di Psiche, episodi composti da più personaggi; tuttavia la presenza di una cimasa sopra lo specchio, composta da un cuore trafitto da due frecce che formano una curiosa panoplia con un arco posto in orizzontale, ci ricorda un tipico emblema di Cupido. Né va dimenticato che questa tipica specchiera neoclassica francese si chiama ‘psiche’. La grande base dell'orologio è adorna da applicazioni di bronzo dorato raffiguranti degli amorini volanti, come a ribadire il carattere sottilmente erotico della scena di adornamento. L'orologio è sostenuto, sopra una base di vert-Maurin da quattro piedi a forma di grifi, favolosi animali con testa d'aquila e corpo di leone alato, sacri ad Apollo e custodi dei suoi tesori. Movimento con scappamento ad ancora, suoneria delle ore e mezze al passaggio, cm 34x15x53.
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