307
Madonna in Maestà col Bambino
entro teca in legno laccato grigio.
Questo pregevole altorilievo, caratterizzato da un’elaborata e vivace policromia, raffigura la Madonna assisa in trono “in Maestà”, col Bambino stante in grembo alla sua sinistra, anch’egli in una postura ieratica rigidamente frontale secondo una tipologia ben radicata nella scultura tra Umbria e Abruzzo dalla metà del Duecento. L’opera sul piano formale è caratterizzata dalle proporzioni allungate delle figure e dall’asciutta concezione colonnare del gruppo; l’immagine si distingue dal più diffuso e canonico schema iconografico per la mano sinistra di Gesù chiusa a pugno in atto di stringere un oggetto, forse un fiore o meglio uno scettro che ne avrebbe enfatizzato la solennità qualificandolo come “Cristo Re”, e per la destra di Maria protesa in avanti che ne sottolinea il ruolo di interceditrice tra il fedele e Gesù Redentore, attenuando così l’algida concezione della Madonna in Maestà in favore di un’umanità più accostante, quale si coglie anche nel gesto affabile della Vergine intenta a cingere il Bambinello. Sul seno della Vergine un uccellino, attributo ricorrente nelle immagini di Gesù bambino, interpretato alternativamente come simbolo dell’anima rimessa nelle mani del Salvatore, o piuttosto prefigurazione alla Passione di Cristo.
Questo pregevole altorilievo, caratterizzato da un’elaborata e vivace policromia, raffigura la Madonna assisa in trono “in Maestà”, col Bambino stante in grembo alla sua sinistra, anch’egli in una postura ieratica rigidamente frontale secondo una tipologia ben radicata nella scultura tra Umbria e Abruzzo dalla metà del Duecento. L’opera sul piano formale è caratterizzata dalle proporzioni allungate delle figure e dall’asciutta concezione colonnare del gruppo; l’immagine si distingue dal più diffuso e canonico schema iconografico per la mano sinistra di Gesù chiusa a pugno in atto di stringere un oggetto, forse un fiore o meglio uno scettro che ne avrebbe enfatizzato la solennità qualificandolo come “Cristo Re”, e per la destra di Maria protesa in avanti che ne sottolinea il ruolo di interceditrice tra il fedele e Gesù Redentore, attenuando così l’algida concezione della Madonna in Maestà in favore di un’umanità più accostante, quale si coglie anche nel gesto affabile della Vergine intenta a cingere il Bambinello. Sul seno della Vergine un uccellino, attributo ricorrente nelle immagini di Gesù bambino, interpretato alternativamente come simbolo dell’anima rimessa nelle mani del Salvatore, o piuttosto prefigurazione alla Passione di Cristo.
bassorilievo in tela camottata, gessata e dipinta, applicato su tavola
cm 90x47 - l'insieme cm 108,5x68,5
€ 10.000,00 / 15.000,00
Stima
Asta Live 173
Sculture e Oggetti d'Arte
Roma Palazzo Celsi, mer 11 Giugno 2025
TORNATA UNICA 11/06/2025 Ore 15:00