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Grande ostensorio a raggiera in metallo e bronzo dorati con placche in smalti policromi e gemme colorate, XX secolo

teca circolare racchiusa da gemme incolore con mezza luna interna a sostegno dell'ostia consacrata; tutt'intorno si dispongono dodici medaglioni in smalti policromi raffiguranti gli apostoli; sulla sommità croce con vertici trilobati e medaglione circolare con monogramma di Cristo. Fusto con nodo centrale impreziosito da gemme viola; base quadrilobata di gusto rinascimentale decorata da pietre sintetiche rosse e verdi. Reca dedica incisa sotto la base: "En souvenir de Monsigneur De Frasse". Custodito entro scatola trapezoidale.
La pratica dell’esposizione eucaristica si sviluppò nel tardo Medioevo, in seguito alla diffusione della dottrina della Transustanziazione, formalizzata durante il IV Concilio Lateranense del 1215. Secondo tale dottrina, attraverso le parole della consacrazione pronunciate dal sacerdote durante la celebrazione eucaristica, la sostanza del pane e del vino si trasforma interamente nel corpo e nel sangue di Cristo. Già nel Sinodo di Parigi (1205-1208) era stato introdotto l’uso di elevare e mostrare l’ostia consacrata ai fedeli, rispondendo così al loro desiderio di contemplare la particola, cui era attribuito anche un potere salvifico. Inoltre, grazie alle visioni mistiche della monaca agostiniana Giuliana di Liegi, che lamentava l’assenza di una festa specificamente dedicata al Santissimo Sacramento e con il sostegno di papa Urbano IV (1195-1264), nel 1264 venne istituita la solennità del Corpus Domini, che ancora oggi commemora il mistero eucaristico istituito da Cristo durante l’Ultima Cena. Di conseguenza, l’atto di esporre l’ostia consacrata assunse un’importanza centrale, portando alla necessità di disporre di un apposito oggetto liturgico destinato a questo scopo. Inizialmente la forma dell’ostensorio derivò da quella del reliquiario, in quanto la particola consacrata era considerata come una reliquia del corpo di Cristo. L’ostensorio a raggiera, con i raggi che si dipartono dalla teca centrale, allude simbolicamente all’identificazione dell’Eucaristia col sole e rappresenta nell’insieme la tipologia più comune e più utilizzata a partire dalla metà del XV secolo.
cm 88x40 - custodia cm 94x58x31
€ 600,00 / 1.200,00
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