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La Vergine col Bambino consegna il rosario a San Domenico

Più che un ricamo, quest'opera e la successiva, sono un collage di fili di seta di vario colore, oro e argento; questa tecnica, definita "broderie à fils collés", consisteva nella preparazione di una base di cartone su cui veniva spalmato uno strato uniforme di cera d’api e a caldo venivano applicati i fili di seta seguendo semplici tracciati rettilinei in “andata e ritorno”, o tracciati a volte molto complessi disegnando i fondi della scena, i paesaggi e i panneggi che rivestivano le figure. Alcuni particolari descrittivi e le parti anatomiche a vista dei personaggi venivano eseguite a parte, dipingendo a tempera o ad acquerelli sul raso di seta. 
La biografia di Marianna Elmo è molto breve, come succedeva alle tante artiste donne del passato; era figlia del famoso pittore salentino Serafino Elmo (Lecce 1696 - 1777) ed è dalle opere del padre, oltre che da Carlo Maratta, Pietro da Cortona e dal pittore spagnolo Murillo che trasse i soggetti delle sue opere.
Le opere di Marianna Elmo erano rinomate nel Salento, ma ebbero maggiore diffusione soprattutto a Napoli dov'è conservata, nel Museo di San Martino, una "fuga in Egitto", unica opera datata al 1752.
Cornice in legno intagliato. Non esaminato fuori dalla cornice
ricamo a fili incollati e acquerelli su seta
cm 50x38 - in cornice cm 69x57,5
€ 600,00 / 1.000,00
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Asta Live 170

Collezioni Private - Mobili, Oggetti d'Arte e Dipinti Antichi e del XIX Secolo

Roma Palazzo Celsi, mar 8 - mer 9 Aprile 2025
PRIMA TORNATA    08/04/2025   Ore 15:00  
Lotti 1/200
SECONDA TORNATA    09/04/2025   Ore 15:00  
Lotti 201/395