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Giovanbattista Giraldi Cinthio, De Gli Hecatommithi, Girolamo Scotto, Venezia 1566

In 8° Prima e seconda parte in un volume. Prima parte con frontespizio, tavole e pagine fino alla 16 compresa manoscritte in epoca sei/settecentesca, ricopiate dall'edizione di Venezia del 1608. Per il resto si tratta della seconda edizione, considerata più corretta della prima (1565 Mondovì, Torrentino), della raccolta di novelle del letterato ferrarese, che ricalca vagamente la struttura del Decamerone. Distribuite in dieci "deche", ciascuna preceduta da una dedica a vari personaggi, molti dei quali piemontesi, dove una brigata che fugge per mare da Roma a Marsiglia, a seguito del Sacco di Roma delle soldatesche di Carlo V, per distrarsi passa il tempo narrando storie. Si tratta della fonte primaria per Shakespeare, due novelle ispirarono le trame dell'Otello e della Notte dell'Epifania. L'opera fu messa all'Indice e solo di recente rivalutata dalla critica. Legatura in piena pergamena coeva (difetti e mancanze) con tre nervi, piatti incisi a secco e tassello in pelle con titolo in oro al dorso. Tagli rubricati.
cm 22,2x15,5
€ 150,00 / 250,00
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